Lo sapevate che il dominio uffizi.com è di proprietà di una società spagnola? E che la maggior parte dei siti istituzionali dei musei di Firenze non è responsive? E che diversi domini strategici sono in vendita?
Ma andiamo con ordine…
Preambolo
Tutto parte da una ricerca di mercato. In questi giorni stiamo raccogliendo delle informazioni sui musei italiani.
Elena ha pensato bene di partire dal polo di Firenze. Non l’avesse mai fatto.
Di ritorno a casa mi blocca e mi dice: “Senti, io non ci capisco niente su Firenze. Sono partita dagli Uffizi e ci sono decine di siti e tra l’altro una volta trovato quello ufficiale a stento sono riuscita a reperire una mail, sembra fatto da indiani”.
Di primo acchito, ho subito pensato al suo solito allarmismo quando si appresta a fare ricerche sul web.
Ahime No, quello stesso pomeriggio abbiamo scoperto un mondo…
La prima ricerca
Se digitate “uffizi” su Google, il primo risultato è www.uffizi.it, il sito ufficiale della Galleria degli Uffizi sotto la gestione del Mibact . E fin qui tutto bene.
Il punto è questo sito, anche se provvisorio, come ci tengono a specificare, è del tutto inadeguato persino per la piadineria all’angolo. Immagini sgranate, incoerenza di colori e font, link che non sono link e una struttura interna da far impallidire il labirinto del minotauro.
Trecentomila collegamenti che rimandano a pagine interne, pagine del sito principale del ministero, schede descrittive, articoli che sembrano necrologi, pagine o addirittura siti non più attivi.
Dulcis in fundo, che te lo dico a fa’, responsive questo sconosciuto.
Ah, scusate, però c’è la versione in inglese.
I domini degli Uffizi
Scorrendo la prima pagina di ricerca incappiamo in uffizi.org e uffizi.com. E qui iniziano le risate.
Uffizi.org è un sito di promozione turistica che opera anche la vendita di biglietti attraverso dei tour operator esterni. Tutto trasparente e legale. Ma mi chiedo, perché un dominio così strategico è stato lasciato libero?
Ma arriviamo a Uffizi.com. Anche questo sito web si occupa di promozione turistica e vendita di biglietti attraverso la piattaforma Weekendinitaly. La cosa curiosa è che questo sito è di proprietà della società Mediatour SL, società di advertising con sede a Barcellona. E qui trasecolo…uffizi.com di proprietà di un player straniero.
A questo punto approfondisco la ricerca e provo varie combinazioni di domini. Ecco i risultati:
Uffizi.it: Mibact
Galleriadegliuffizi.it: Mibact
Galleriauffizi.it: Mibact
Uffizi.com: Mediatour
Uffizi.net: Mediatour
Uffizigallery.it/com: Mediatour
Uffizi.org: Web Promoter
Galleriadegliuffizi.com: all’asta
Galleriauffizi.com: in vendita a 1791,03euro
Siccome poi la Mediatour è diventata la mia società del cuore, scopro che è anche proprietaria dei domini museodelbargello.it/com, museodegliargenti.it, giardinodiboboli.com, santacroce.com, galleriapalatina.it e molti altri.
In pratica è un network di siti il cui scopo è la vendita di biglietti e camere di hotel. Hanno ottimi contenuti e sono ben indicizzati. Tutti responsive e in multilingua.
Ora, ditemi se questa situazione non è quantomeno curiosa.
I Canali Social
Ovviamente questa miriade di siti e sitarelli ha anche rispettivi canali social.
Ovviamente anche il sito ufficiale degli Uffizi li ha. Ci sono due account. Uno su Twitter e uno su Instagram.
Il profilo Instagram ha 13.000 follower nel momento in cui sto scrivendo (il primo post è di settembre del 2016) e adopera una comunicazione in italiano e in inglese, almeno ci prova.
Il profilo Twitter ha 8.060 follower, iscritto a luglio 2016 (buongiorno), e comunica solo in italiano.
Entrambi gli account corrispondo al nome di @uffizigalleries. Fantastico, avranno pensato di acquistare anche i rispettivi domini vero?
E invece no. Eccoli bellamente in vendita e per 17.12 iva inclusa acquistabili su Godaddy.
Cosa abbiamo fatto
Ora, mi rendo conto che forse, uffizigalleries non sia un dominio strategico quanto uffizi.com. Ma anche solo il fatto che i canali social ufficiali abbiano questa denominazione, i responsabili dovrebbero acquistarli in modo tale che questi domini non vengano usati per scopi puramente commerciali o peggio.
Niente paura. L’abbiamo fatto noi.
Il nostro appello
Abbiamo acquistato i domini uffizigalleries.com e uffizigalleries.it. Se il Mibact o il Ministro ritengono che debbano essere di proprietà del ministero, siamo a disposizione per cederli. Ovviamente a titolo gratuito.
Per amor di patria e secondo le nostre possibilità economiche ci siamo sentiti in dovere di acquistare i domini per non lasciarli nelle mani della Mediatour di turno. Senso civico? Forse sì! Minaccia? Neanche per sogno! Ma per la sfida di risvegliare gli animi e non lasciare in mano straniera ciò che è puramente italiano. Ora ci sentiamo un pochino Galleria degli Uffizi anche noi.
Facciamo inoltre un appello al Ministro Franceschini, o chi per lui, al Mibact e al Polo museale Fiorentino. Vi preghiamo di risolvere o quantomeno regolarizzare questa giungla di domini sparsi e soprattutto di rendere i siti ufficiali di tutti i musei e monumenti sotto la responsabilità del ministero, comprensibili, funzionali ed esteticamente degni delle bellezze che dovrebbero promuovere. Grazie.
Antonio & Elena