Era l’ormai il lontano 2014 quando sulla facciata esterna del Planetario di Ravenna comparve un’installazione in mosaico di circa venti metri quadrati. È Spock, di Star Treck, colto nel gesto di saluto rivolto ad un alieno invasore che sta per atterrare sulla terra.
Ma chi è l’alieno invasore? Forse proprio Invaders, che già dal nome dice tutto. Invaders è uno street artist di fama internazionale e di nascita parigina che opera nel settore dell’anonimato artistico da più di venti anni e che ha dato nuova lettura al mosaico con i suoi “omini” famosi ormai in tutto il mondo dove ogni Pixel è una tessera. Non si ferma e adesso, dicono le fonti, si trova in Marocco e sta invadendo le maggiori città del paese.
Da 20 anni ha attaccato più installazioni lui sui muri delle maggiori città del mondo che un attacchino di pubblicità di conserve di pomodoro. Ecco, forse no, ma quando Invaders invade si fa sentire. Si definisce un UFA, Unidentified Free Artist, e questo vi dice tutto.
Invitato a Ravenna dall’Associazione Culturale Marte per il mosaico contemporaneo e in primis dal professore Daniele Torcellini, Invaders non si è fermato al Planetario ma ha voluto riempire la città con i suoi mosaici.
Ecco allora che inizia qui la nostra caccia al tesoro alle installazioni di Invaders per le strade della città che secondo l’allora Assessore alla Cultura Bakkali dovevano essere 39. Caspita, un numero considerevole! Come ha fatto da solo in una notte e senza farsi fermare? La domanda sorge spontanea e un aiutino viene ammesso.
Da Largo Firenze a Via di Roma, da via Cerchio a Piazza del Popolo, fino ad arrivare al molo di Marina di Ravenna, i luoghi sono tra i più trafficati e in città basta alzare gli occhi per trovare un esserino con gli occhi quadrati che ti fissa.
C’è una mappa sul sito ufficiale di Invaders, ma non è completa.
C’è un’app che si chiama FlashInvaders che fa accumulare punti per ogni ritrovamento avvenuto con il fine di rivelare l’identità di Invaders, ma nessuno hai mai vinto nulla.
C’è la bellezza di una invasione che fa vivere di cose nuove una città di provincia, ma che spesso viene ritenuta solo sporcizia sui muri.
Cominciamo la caccia!
Elena